23 March, 2011

T2: Il Mitico Camper degli Hippies

La ditta inglese Danbury continua ancor oggi a produrre allestimenti camper sulla storica meccanica Volkswagen T2. I mezzi utilizzati, i T2, provengono dallo stabilimento Volkswagen brasiliano ancora in funzione e sono del tutto simili a quelli usati dagli hippies negli anni ’70. Hanno naturalmente subìto alcune modifiche importanti, motore raffreddato ad acqua, benzina verde, marmitta catalitica, freni a disco ecc... Il mezzo è disponibile in 500 varianti di colore e la Danbury garantisce il camper per 3 anni. L’assistenza può essere richiesta alla Ditta ma, essendo la meccanica VW, qualsiasi concessionario ufficiale volkswagen potrà garantire l'assistenza. Attualmente non esiste un importatore italiano ufficiale ma alcuni concessionari che operano nell'importazione diretta possono su richiesta acquistare ed omologare per voi qualsiasi camper, quindi anche i Danbury. Ovviamente i prezzi sono quelli di un veicolo nuovo. Con un pò di pazienza comunque si riescono ancora a trovare in circolazione alcuni T2 d'occasione. Segnaliamo il concessionario italiano Adami Camper di Padova che si occupa di importazione diretta di campers introvabili in Italia.
http://www.adamicamper.it/

Il movimento degli Hippies nasce ufficialmente nel giugno del 1967 a San Francisco, con l’arrivo della summer of love, l’estate dell’amore che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto rivoluzionare tutto quello che era stato prima. I giovani  iniziarono ad esprimersi contro il consumismo, il conformismo, le discriminazioni razziali, le tendenze imperialistiche della politica statunitense. Gli Hippies ritenevano di aver capito le brutture e le nefandezze della società e cercavano un modo alternativo per non far più parte di questo meccanismo perverso, evitando di unirsi al coro dei più, considerati corrotti e spregiudicati. I “figli dei fiori”, con il loro "flower power" contrapposto al potere delle armi, rifiutavano le logiche economiche e politiche prevalenti. Gli hippies ricercavano una soluzione esistenziale alternativa all’integrazione sociale, sfociata nella formazione di comunità basate sulla non violenza, il rapporto con la natura, l’abbandono al flusso delle cose, in base all’ideale dell’io-tutto preso a prestito dallo Zen. La “rivolta” hippie segnò la storia dei nostri tempi, concorrendo ad una rivoluzione culturale che si affermò e si diffuse ben oltre il contesto territoriale e sociale in cui ebbe origine, modificando idee, ordinamenti sociali, costumi di vita ed influendo anche sugli orientamenti politici internazionali. Gli hippies non erano solo capelli lunghi e spinello ma sono stati portatori degli ideali pacifisti, dei metodi non violenti, dei diritti civili, di una concezione meno formalistica della famiglia, di una maggiore tolleranza nei confronti della diversità e delle scelte sessuali individuali, di una maggiore creatività nelle arti rappresentative, e nella musica. Negli ultimi anni in Canada il movimento degli hippies sta ritrovando una nuova giovinezza e sono ormai numerose le "Fattorie Biologiche" gestite dai mai estinti "Figli dei Fiori".

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