30 August, 2011

Se vinco guadagno, Se perdo paghi tu.

Immaginate di giocare a carte con un amico. Immaginate che questo vostro amico quando vince si prende i vostri soldi e quando perde pretende che siate voi a dargli i soldi che a perso ... !
Assurdo ? Insopportabile ? Forse a questo amico daremmo un bel cazzotto sul muso ... Eppure noi accettiamo continuamente che questo ci accada, con la differenza che questa fregatura non ce la propina un amico, bensì un banchiere o un grande imprenditore. Il sistema dovremmo ormai conoscerlo e in parte lo abbiamo già affrontato in queste pagine. La Banca o la grande compagnia guadagna a più non posso incamerando profitti (che sono i nostri soldi) e si espande sempre di più fino ad essere classificata "TOO BIG TO FAIL" ovvero "Troppo importante per essere lasciata fallire" (Geniale eh ??). A questo punto quando la compagnia ha dei debiti che non può più pagare, chiede aiuto allo Stato (Che ricordiamocelo, siamo noi). I politici che rappresentano la nostra comunità, ovvero lo Stato, prepara precedentemente il terreno diffondeno notizie di crisi attraverso la stampa ed i media per rendere le misure di salvataggio come "inevitabili". Una sorta di Vaselina. Ed ecco che poi "purtroppo" si deve chiedere "uno sforzo alla comunità dei cittadini" che prontamente dovranno mettere mano al portafoglio attraverso nuove tasse o l'aumento di quelle esistenti per ripagare il debito contratto dalla compagnia. Non succede solo in Italia, badate. E' un sistema occidentale. Inventato dalle famiglie del sistema globale. "Se vinco guadagno, se perdo paghi tu ". Eccezionale. Senonché a qualcuno cominciano a girare gli zebedei. E infatti proprio recentemente la piccola Islanda ha deciso di sottrarsi a questo abuso. O almeno ci sta provando. Guardatevi questo video:


25 August, 2011

Vivere in un Furgone. Si può.

Alcuni lettori ci scrivono che vorrebbero tanto mollare tutto e vivere in camper ma ... non dispongono del denaro sufficiente per comprarsi un camper. Concordiamo sul fatto che i camper talvolta anche vecchissimi e con 300.000 chilometri percorsi, mantengono dei prezzi di mercato inspiegabilmente elevati. Certo cercando bene e con pazienza si possono trovare delle buone occasioni, ma la ricerca può divenire estenuante. In casi di budget ridotto all'osso vi consigliamo di optare per un semplice furgone. Anche se più disagevole, la vita in un furgone è possibile. Abbiamo incontrato decine e decine di fulltimers che vivono in un furgone e addirittura alcuni in una semplice automobile opprtunamente adattata. Ad ogni modo i furgoni usati si trovano spesso a prezzi stracciati in quanto le aziende li rivendono dopo averli ammortizzati completamente e quindi hanno un valore virtuale pari a zero. Vediamo cosa è importante.

SCELTA DEL FURGONE: Per prima cosa, a parte i bellissimi volkswagen d'epoca, disponibili solo a benzina, meglio optare per un motore diesel, più parsimonioso e resistente. Scegliete un furgone che abbia già il pianale in legno in quanto l'isolamento dal freddo del pavimento è importante. Successivamente potrete mettere un isolante bituminoso sopra al legno per ridurre ulteriormente il passaggio del freddo. Il problema del furgone è appunto quello che non avendo materiale isolante sulle pareti diventa un frigorifero in inverno e un forno in estate. Tuttavia questo problema merita alcune considerazioni. I Fulltimers si muovono sempre a seconda dell stagioni, là ove la temperatura è temperata. Per cui d'inverno potrete vincere il freddo rimanendo nel sud d'italia o in Portogallo dove la temperatura non scende mai sotto i 15 gradi. In estate per ovviare al gran caldo vi sposterete sull'appennino o sulle alpi o nella regione francese della Dordogne dove troverete temperature gradevoli intorno ai 20 gradi.
Ovvio che in estate parcheggierete sotto un albero per evitare il surriscaldamento dell'abitacolo.

FREDDO: Per quanto riguarda il freddo ricordatevi sempre che ci sono alpinisti che dormono in tenda con temperature esterne di 30 gradi sotto zero e sopravvivono. Cio' significa che con un buon sacco a pelo potete resitere a qualunque temperatura. (Scegliete un sacco a pelo certificato per temperature estreme). C'è anche un'altra soluzione di emergenza che adottai personalmente qualche anno fa quando mi trovai bloccato da una tempesta di neve sulle alpi francesi, ed ero in un furgone, quindi senza riscaldamento autonomo. Per questo tipo di emergenza vi servono tre oggetti che sarebbe meglio abbiate con voi se decidete di vivere in un furgone: Un convertitore da 12v a 220v, un Timer meccanico, una Termocoperta. Le termocoperte sono quelle che si vendono i tutti i supermercati e si usano di solito sopra il materasso in casa per avere il letto caldo quando si va a dormire. Funzionano a 220v e consumano circa 60 watt. Quindi per potere attaccare la termocoperta alla batteria dell'auto, vi serve un convertitore da 12v a 220v che sopporti almeno 100 watt di carico. Il problema è che durante la notte il consumo della coperta potrebbe ridurre a zero la batteria del furgone, ecco quindi che con un timer farete in modo che la coperta si spenga ogni 15 minuti per altri 15 minuti dimezzando il consumo. Sotto le coperte (Il sacco a pelo in questo caso non va bene) il caldo si manterrà per i 15 minuti in cui la coperta è spenta senza problemi. Ad ogni modo è fortemente consigliato di montare una seconda batteria sul vostro furgone di modo che la batteria che serve per lo starter del motore rimanga sempre carica e non rischiate di rimanere a piedi. Durante il giorno in casi di freddo estremo potrete usare dei riscaldatori a gas che funzionano con le bombolette di gas portatili, ricordandovi di areare il furgone per non asfissiare. Non usate mai invece le Zibro o le stufe a kerosene in genere perché durante il movimento perdono il carburante creando grossi rischi.

AERAZIONE: L'aerazione del vano del furgone è indispensabile in quanto dormire con il finestrino aperto non è per nulla sicuro. E' indispensabile quindi fare installare un Oblò sul tetto del furgone da un carrozziere specializzato (costo circa 100/150 Euro compreso il lavoro) oltre ad una grata di quelle richiudibili sul portellone posteriore a livello del pianale. Questo perché se ci dovesse essere una perdita di gas accidentale da una delle bombole portatili, il gas non andrebbe in alto come tutti pensano ma scivolerebbe verso il basso uscendo dalla grata lasciata opprtunamente aperta.

BISOGNI: Per quando non siete nelle vicinanze di un bosco ... Sono in vendita WC simili a quelli di casa ma completamente in plastica e leggerissimi. Altrimenti anche un vaso da notte va bene. Ricoprite il vaso con un sacchetto di plastica biodegradabile nel quale avrete inserite della segatura. Fate i vostri bisogni, richiudete bene il sacchetto e disperdetelo in natura vicino ad una pianta, come fertilizzante. Ricordiamoci bene che i rifiuti organici non sono inquinanti, anzi contribuiscono al nutrimento della natura. Gli inquinanti sono i prodotti chimici. Per milioni di anni uomini e animali hanno inondato il pianeta di resti corporali senza che vi fosse il minimo inquinamento. Scusate la precisazione ma di questi tempi è opportuna. Per quanto riguarda la carta igienica usate quella nautica che si dissolve senza inquinare.

DOCCIA: Nelle località marine troverete sempre facilmente delle doccie disponibili gratuitamente. Alcune doccie a pagamento sono disponibili presso alcuni autogrill (Chiedete ai camionisti che hanno il vostro stesso problema di lavarsi). Ovviamente al bisogno e contro un piccolo pagamento potete sempre usufruire della doccia di un campeggio. Inoltre il nostro amico inglese DAN che vive in automobile ci da una ottima dritta. Se siete stanziali per un certo periodo di tempo nelle vicinanze di una città, potete fare un abbonamento OPEN presso una palestra che vi costerà circa 80 Euro al mese (quindi molto meno del campeggio) e avrete a disposizione dalle 9 alle 22 di sera, 7 giorni su 7, un bagno dove lavarvi oltre naturalmente ad avere la possibilità di mantenere in forma il fisico. Nella zona di Peniscola in Spagna avevo già sentito parlare di questo metodo adottato da diversi fulltimers.

ACQUA: Vi serve una tanica di quelle da vino, con il rubinetto sottostante, che riempirete ogni volta incontrate una fontana, e appenderete ad un gancio fissato su uno dei montanti del furgone. Al di sotto un piccolo tavolino con un catino raccoglierà l'acqua sporca mentre vi lavate il viso e le mani.

CUCINA: Oltre al classico fornellino da campeggio, esistono oggi dei fornelli portatili a gas molto più larghi e stabili e quindi sicuri. Tenersi anche un fornellino elettrico per quando si è in campeggio e si voglia risparmiare il gas. Utile anche una stufetta elettrica per quando si è in campeggio e ci si possa attaccare alla 220.

17 August, 2011

L'Obsolescenza Pianificata

In assenza di novità riguardanti il mondo dei campers e dei fulltimers, FPC vi propone oggi un interessante documentario Franco-Spagnolo che spiega il modo in cui la famiglia SG cerca di intrappolare tutti noi in quella che viene chiamata "Obsolescenza Pianificata". Scoprirete che a partire dalla lampadina per finire a tutti gli altri prodotti, l'industria chiede ai propri ingegneri di produrre prodotti che si rompano il più presto possibile per obbligare noi consumatori a comprare nuovamente, in un ciclo senza fine.  Il documentario è in spagnolo ma ha i sottotitoli in italiano. Da non perdere. Noterete che usiamo spesso il termine "famiglia SG" per indicare il sistema globale. Ciò è assolutamente voluto e vuole essere un modo per evidenziare che il sistema globale non è qualcosa di astratto che si è autocostituito ed autoregolato. Dietro il sistema globale ci sono degli ideatori, ci sono delle persone fisiche, in carne ed ossa. Quando diciamo "Che vuoi farci, la vita è così ..." siamo in errore. La vita non è così. Alcune persone, poche oltretutto, hanno voluto e vogliono che sia così. Ma vediamoci questo bel documentario di 52 minuti. (Prendetevi un momento di relax) 

16 August, 2011

Terremoti Recenti ? Sospetti sul micidiale sistema HAARP, il Vento della Morte.

Mai sentito parlare di HAARP ? Probabilmente no. Sicuramente avrete sentito parlare molto di più della De Filippi o di Simona Ventura e via dicendo. Il sistema Haarp è una arma micidiale a cui la famiglia SG (sistema globale) sta lavorando da anni nel perseguimento del suo delirio di controllo del genere umano. Troverete in Internet un mare di informazioni digitando semplicemente il termine "haarp". Per semplificare potremmo immaginarci il sistema come un potentissimo forno a Microonde che lancia i raggi all'esterno, verso il cielo, i quali poi rimbalzano e tornano a terra per colpire un obiettivo prefissato. Un arma perfetta (per chi la usa) in quanto non genera suono, né luce, né odore, niente di niente, insomma si potrebbe definire il Vento della Morte. Ovviamente non si conoscono i minimi particolari del suo funzionamento, però ultimamente si sono avanzate alcune ipotesi. La prima è che ci sia una connessione con un altro fenomeno, quello delle CHEMTRAIL, quelle scie bianche rilasciate nel cielo da alcuni misteriosi aerei, probabilmente militari che rimangono nel cielo per giorni (a differenza della normale scia di condensa che sparisce dopo pochi minuti). Ebbene quelle scie bianche sono state analizzate e pare siano formate da sottili filamenti di un materiale plastico non ben definito che avrebbe lo scopo di creare uno scudo nel cielo che rifletta le microonde sulla terra. Ma ci occuperemo delle chemtrail in un altro frangente.
Quello che è interessante sapere è che si sospetta che con la tecnologia Haarp si possano anche generare terremoti. La giornalista italiana Stefania Pace è stata ripetutamente e misteriosamente oscurata quando ha cercato di pubblicare alcune interviste sul recente terremoto in Abruzzo nelle quali alcuni testimoni riferirebbero di alcune persone che qualche ora prima del terremoto sembrava "sapessero che di li a poco ci sarebbe stato un terremoto nella zona". Ricordiamo che a Niscemi in Sicilia, nel territorio militare americano, è in costruzione una base haarp. Qui di seguito, un video sottotitolato in italiano in cui viene spiegato il problema. In alcuni passaggi appare quasi esagerato e quindi è da prendere con le pinze. Tuttavia è interessante per capire di cosa stiamo parlando.


Ma allora Bufala o Verità ? Il sospetto che ci sia qualcosa di reale è forte. Un attento lettore ha verificato la cronologia di Wikipedia scoprendo che la famiglia SG sta cercando di evitare che si diffondano troppe notizie al riguardo e che aumenti troppo la curiosità intorno all'argomento. La tecnica è sempre la stessa: Quando qualcuno comincia ad annusare qualcosa di strano (come ad esempio tutte le enormi incongruenze della versione ufficiale della caduta delle torri gemelle) si opera una contro-controinformazione diffondendo materiale che ridicolizza le opinioni di chi sta scoprendo qualcosa, connotandole come "fantasie di complottisti" nel tentativo (quasi sempre riuscito) di ridare credibilità alla versione ufficiale. Guardate questo video:


Qui l'estratto di un intervista al Generale Fabio Mini rilasciata a Radio Base e trascritta da Luogocomune:

Intervistatrice: Ecco senta, io vado sempre avanti con il suo articolo, a pagina 82 lei scrive: "Tutti fingono di credere che le devastanti esplosioni delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki siano state le prime ed ultime della storia militare, eppure tutti sanno che da allora ci sono già state più di 1.000 esplosioni nucleari nel sottosuolo, nelle profondità degli oceani, in superficie e nello spazio e queste possono provocare per esempio degli tsunami". Che cosa voleva dire qui generale?

Gen. Mini: Volevo dire che quando si pensa che un certo sistema d'arma come l'ordigno nucleare, con le leggi con le convenzioni internazionali, è stato limitato è vero che è stato limitato però si sono sviluppate altre utilizzazioni anche dello strumento nucleare ed oltre lo strumento nucleare anche di quello elettromagnetico.

Intervistatrice: Quindi io posso con le... mi scusi se la interrompo: quindi io posso con un esplosione, un esperimento, creare un sisma anche in qualche modo voluto.

Gen. Mini: Ma assolutamente vero, nel senso che questo non è ormai una fantasia o una illazione, sono cose ormai che sono tecnicamente e scientificamente provate. Quello che manca è la prova che qualcuno deliberatamente lo abbia già fatto, però se si vanno a vedere quali sono le linee di frattura o le faglie che ci sono nella crosta terrestre e si può immaginare che se uno agisce in un punto, per esempio in mezzo al pacifico con una esplosione controllata nucleare o anche soltanto non nucleare o anche soltanto convenzionale, bene il riverbero delle onde sismiche che produce questa esplosione può arrivare e alimentare e provocare addirittura lo tsunami; ma adesso lo tsumani è una forma così che tutti quanti conoscono ma i terremoti in genere possono essere in questo senso...

Intervistatrice: Ecco scusi, io la interrompo sempre perchè... negli ultimi anni io ho fatto delle ricerche e ho sempre visto proprio facendo delle tabelle di raffronto che dove c'erano state delle esplosioni sotterranee, io ho seguito anche alcune esplosioni che venivano fatte dai francesi nel Sahara, poi Mururoa, poi in India e in Pakistan, poi a breve distanza venivano fuori dei terremoti quindi a volte erano sperimentazini quindi si può anche pensare che si possano creare al di là dei terremoti anche dei sisma, anche delle frane, delle valanghe, delle inondazioni, cioè degli scienziati in questo caso molto bravi ma in negativo possono in qualche modo condizionare l'ambiente e quindi l'economia anche di un Paese.

Gen. Mini: Ma assolutamente sì cioè questa è una capacità tecnica, tecnico operativa, che esiste. Adesso io ripeto non ho prova provata che ci sia stato un cosiddetto esperimento o nucleare o convenzionale che abbia provocato un reale terremoto, però la parte tecnica c'è ed io sono anche abbastanza pessimista dal punto di vista militare perchè in 45 anni di carriera militare in giro per il mondo ne ho viste di tutti i colori su quello che riusciamo a combinare, cosa riesce a combinare la fantasia umana, bene io sono veramente pessimista nel fatto di dire che probabilmente c'è qualcuno che ci ha già provato a fare di queste cose; non so dove non so quando ma certamente non nei casi, io penso e spero, nei casi che lei ha seguito perchè in genere quando si fanno queste operazioni si sa benissimo qual è il danno, la conseguenza che si vuole provocare, e non si vuole certo far risalire all'attore o a colui che lo ha provocato percui se lei ha seguito degli esperimenti che erano già stati preannunciati o annunciati questi probabilmente sono o casuali, le conseguenze sono o casuali oppure non volute. Però chi è che vuole farlo veramente ha la capacità tecnica di farlo, lo può fare.

Intervistatrice: Ecco lei ha citato un esempio molto interessante: negli anni '40 un professore australiano, vuole raccontare questa cosa che lei ha seguito, che faceva questi esperimenti, ai nostri ascoltatori?

Gen. Mini: Mah insomma questo è un professore israeliano che si è messo a fare... era australiano, più che altro neozelandese, faceva questi esperimenti, vedeva quali erano le incidenze di questi fenomeni e si è accorto che si potevano provocare...

Intervistatrice: ...delle onde anomale, no, mi diceva?

Gen. Mini: ...potevano fare delle onde anomale, lui le ha provocate: al largo di Aukland lui ha provocato delle onde anomale, dei piccoli tsunami; in realtà erano soltanto fenomeni di onde che venivano, che montavano per conto proprio, e lui c'è riuscito in maniera controllata in maniera limitata ma c'è riuscito e ci è riuscito talmente bene che poi è sparito per un periodo dalla circolazione ma nel frattempo era stato contattato dagli Stati Uniti i quali sempre da un punto di vista tecnico-scientifico volevano vedere quali erano le possibili applicazioni di questo tipo di nuova, parliamo degli anni '40 subito dopo la guerra, di questa nuova arma in una eventuale difesa o comunque offesa contro un eventuale nemico. Lui sembra che non abbia aderito alla parte militare di questo progetto, sembra, ma ovviamente i dati che lui aveva erano a disposizione di tutti anche perhè lui, quella volta, lavorava in Australia per conto della Università della Neozelanda ma chi gestiva i fondi dati a questo progetto erano Gran Bretagna e Stati Uniti.

Intervistatrice: Senta Gen. Mini lei, nel suo articolo, che tra l'altro posso dirlo a chi ci sta ascoltando, noi stiamo consigliando a tutti di leggerlo, proprio anche a quelli che da anni lavorano su queste cose e molte volte anche incontrando delle diffidenze. Lei parla anche di questo centro in Alaska che conosciamo tutti, HAARP, il quale lavora sulle onde ad alta frequenza, questo è finanziato... e su questo si è sempre pensato che potesse influire sul clima; ecco vogliamo parlare... lei ne parla nel suo articolo.

Gen. Mini: Sì ne parlo perchè in effetti è una di quelle evoluzioni della ricerca sulle onde a bassissima frequenza e altissima frequenza, sono i due estremi, per la loro capacità praticamente di superare gli ostacoli, di non essere influenzati dalla curvatura terrestre, di non essere influenzati da ostacoli di varia natura... è quello quindi di modificare, di poter modificare l'assetto anche atomico delle cose. Bene questi generatori ovviamente di queste onde elettromagnetiche particolari, ovviamente chi è che li gestisce dice che sono per tutt'altra natura che non hanno questo tipo di capacità...

Intervistatrice: ...sì qualcuno diceva che volevano creare una specie di scudo per difendere la terra dal discorso dell'ozono mi pare... c'erano delle motivazioni che nessuno credeva poi tra l'altro...

Gen. Mini: Sì francamente diventano anche poco credibili. Sa che cos'è, mantengono una certa dose di credibilità perchè nessuno sa veramente di che cosa si tratta percui se una fonte autorevole dice, come un governo, dice "no, noi non stiamo facendo questi esperimenti per questo ma lo facciamo per motivi difensivi e non turbiamo, alteriamo l'equilibrio ecologico di nessuno, tutti quanti tendono a crederci; soltanto che negli ultimi 15 - 20 anni ormai questo livello di fiducia sulla parola incomincia a scadere un po' insomma, ecco queste onde elettromagnetiche hanno la capacità di interferire e quindi di addirittura di provocare delle alterazioni meteorologiche focalizzate in determinati punti che poi possono montare per conto proprio...

Intervistatrice: Ecco, Generale Mini, tra l'altro noi abbiamo raccolto negli anni, negli ultimi anni, delle proteste da parte per esempio di Paesi come la Russia, come la Cina ma anche altri Paesi che lamentavano, a parte che anche i russi sanno condizionare molto bene il clima anche loro hanno delle possibilità insomma in questo senso di creare dei fenomeni meteorologici, accusavano proprio che certe situazioni meteorologiche di aridità, di siccità o di eccessiva pioggia o di eccessivo freddo, come sta succedendo adesso in Cina, potessero essere provocate artificialmente; avevano fatto una denuncia nazionale, internazionale, dicendo c'è qualcuno dietro tutta questa operazione per creare problemi alla situazione economica di un paese. Lei che cosa risponde di fronte a questo? Lei non ha le prove però a livello, così, di momento...

Gen. Mini: A livello così di momento proprio di riflessione, di una riflessione....

Intervistatrice: Certo, non è tanto fuori di norma insomma questa cosa...

Gen. Mini: Non è al di fuori della norma, come ripeto, anche questo campo, cioè, è un campo in cui la parte tecnica è molto avanzata; ora quando si parla che, si pensa che il programma Owning the Weather 2015, voglio dire... no 2025 addirittura, è partito nel 1999; oggi siamo nel 2008 quindi sono già passati 10 anni e questo obiettivo di possedere il tempo meteorologico entro il 2025 a fini militari, questo è il programma perchè è finanziato dall'aeronautica militare statunitense non è finanziato da McDonald che vuole vendere gli hamburger, quindi questo è un programma che sta andando avanti e se tanto mi dà tanto, se l'obiettivo finale è al 2025, nel 2008 noi abbiamo già qualche risultato lo dobbiamo avere altrimenti chi è che investe i soldi avrebbe già chiuso i rubinetti dei fondi. Qundi ci sono già adesso delle capacità pratiche che possono essere sfruttate io dubito molto a livello di riflessione che ci sia qualcuno che intenzionalmente stia dirigendo queste armi contro un altro obiettivo. Dubito molto non perchè credo che gli uomini siano buoni, dubito molto che ne abbiano acquisito la capacità, però ho messo anche in evidenza nell'articolo la teoria, ma anche le supposte prove, che uno scienziato tecnico militare americano dà di queste cose e lui, secondo lui, i russi... lui attribuisce ai russi...

Intervistatrice: ...Bearden mi pare...

Gen. Mini: ...esatto sì, ma quello che si può attribuire ai russi si può attribuire agli Stati Uniti in maniera maggiore oggi, perchè gli hanno superati in molti campi, ma si può attribuire anche ai cinesi i quali intanto si stanno organizzando e attrezzando per questo; percui se lui pensa che ci siano stati già negli anni '70 degli episodi di utilizzazione di queste onde elettromagnetiche per produrre puntuali fenomeni atmosferici sul territorio degli Stati Uniti, io penso che se lui, e lui è uno scienziato... tra l'altro scrive dappertutto è accreditato dalla organizzazione degli scienziati americani insomma, non dovrebbe essere un millantatore o un fesso. Percui prendendo anche... facendo la tara a quello che lui dice, dal punto di vista tecnico-scientifico già esiste questa capacità e questa possibilità; speriamo soltanto che non abbiano ancora raggiunto un livello tale, soprattutto di determinazione e dico da un certo punto di vista, di stupidità e cattiveria, da impiegarlo realmente pensando di far fuori un obiettivo o un nemico circoscritto senza allargare i danni ad altri che possono anche non essere nemici e possono anche...

Intervistatrice: ...quindi diciamo, per concludere, noi possiamo concludere con quest'immagine su cui io voglio proprio la sua chiusura: io posso provocare, dal punto di vista climatico, una siccità in un paese quando ho l'intenzione di far, come si può dire, andare via una popolazione che in qualche modo mi possa essere di peso la faccio, non so, diventano dei profughi da un'altra parte perchè in quel Paese ci sono materie prime che m'interessano ?.

Gen. Mini: Questo è un fatto che non si può...

Intervistatrice: ...questa è una guerra...

Gen. Mini: Questo è un fatto che non si può assolutamente escludere ed è una guerra.

03 August, 2011

All'origine dei Problemi



I Fulltimers sono spesso attenti alle problematiche che affliggono le nostre società e dalle quali spesso si vogliono allontanare per "respirare". Così non perdiamo l'occasione di segnalarvi quei documenti che difficilemente vedrete in televisione e che aiutano a spiegare come siamo arrivati a questo punto. Tempo fa proprio su questo Blog si era discusso di come in realtà i politici non siano direttamente responsabili del peggioramento delle nostre società, ma semplicemente dei "tirapiedi" che cercano di approfittare della situazione per arricchirsi. Sono in realtà degli "intermediari". I veri "artefici" del disastro delle nostre società sono altrove, fuori dai parlamenti e dalle istituzioni. Nel primo video, datato ma piu' che mai attuale, Beppe Grillo ci spiegherà con la sua consueta ironia il SIGNORAGGIO BANCARIO, ovvero il sistema con cui le banche si appropriano dei soldi dei cittadini in modo assolutamente legale. Nel secondo video Giuseppe Migliorino ci spiega l'origine dei problemi ovvero il momento in cui nel lontano passato, la famiglia De' Medici cominciò a prestare denaro ai Sovrani per finanziare le guerre (Oggi i Banchieri prestano ai Governi) i quali poi per restituire il denaro aumentavano le tasse ai cittadini. Anzi, meglio dire ai "sudditi". Due video interessanti.