09 December, 2011

Deprivati Della Luce Naturale

No, non stiamo parlando di anima e di quel tipo di illuminazione. Parliamo proprio di luce fisica, della luce del sole. Uno degli enormi vantaggi della vita da Fulltimer è il ritorno ad una corretta esposizione alla luce naturale. La quasi totalità degli esseri viventi vive all'aperto, ad eccezione dell'uomo che si è costantemente e progressivamente sottratto alla luce. Viviamo più chiusi dei polli della Amadori, per i quali, paradossalmente (ma giustamente, beninteso), ci battiamo affinché vengano allevati all'aria aperta. E l'uomo ? Non sta forse peggio dei polli ? Provate a pensare ad una vostra giornata tipica. Quante ore spendete all'aperto, ovvero esposti alla luce naturale ? Poche. Quando siete infanti siete per forza di cose in casa, e uscite solo qualche ora con vostra madre che disperatamente fa lo slalom con il passeggino tra autobus e marciapiedi. Poi arrivano l'asilo, la scuola, i compiti a casa, la televisione, il lavoro. Persino durante gli spostamenti sieti chiusi in un automobile o nel treno. Siete sempre chiusi dentro qualcosa. E badate, la luce che entra dalla finestra di casa o dell'ufficio o dal parabrezza dell'auto, oltre ad essere inferiore, è anche privata di alcune componenti. La luce di una finestra è un po' come la verdura cotta, fa sempre bene ma ha perso quasi tutte le vitamine durante la cottura. Inoltre un semplice test con la vostra macchina fotografica vi mostrerà che anche in una giornata nuvolosa, la luce esterna è molto maggiore di quella che avreste in casa in una giornata di sole. L'importanza della luce è stata spesso dimostrata scientificamente. L'alto numero di suicidi e depressione presente nei paesi scandinavi è legato non alla qualità di vita, che è molto buona, ma alla scarsità di luce, soprattutto nei mesi invernali. Ma l'importanza della luce naturale per l'uomo appare evidente anche ai profani. Chiunque abbia viaggiato un poco avrà notato come a dispetto delle condizioni di vita spesso precarie, le popolazioni che vivono in zone a clima tropicale o temperato, e che quindi spendono quasi tutta la giornata esposti alla luce naturale, sono più felici, gioviali, in una parola "Vivi". Ma c'è di più. Avrete notato che sono pochissimi gli africani che portano gli occhiali. Ebbene proprio recentemente è stata scoperta una relazione diretta tra i disturbi della vista e la scarsa esposizione alla luce naturale dei bambini, tipica dei paesi civilizzati, dove già dai 5 anni il bambino viene rinchiuso alla mattina nelle pareti della scuola ed al pomeriggio nella mura di casa a fare i compiti assegnati. Oggi con l'introduzione dei computer, la situazione non potrà che peggiorare dal momento che anche i momenti di svago, vengono spesi dai bambini non più all'aria aperta ma davanti ad uno schermo con qualche videogame. Che fare dunque ? In attesa di annoverarvi tra i novelli "Fulltimers" cercate di sfruttare al massimo la luce naturale. Che non significa, badate, luce diretta del sole sulla pelle o negli occhi, che può avere anche conseguenze negative. Il posto ideale è un posto all'aperto, all'ombra ma luminoso. Alla mattina, scesi dall'auto e prima di entrare in ufficio, restate qualche minuto all'aria aperta, in una zona luminosa. Nella pausa pranzo, non chiudetevi in un Bar, ma piuttosto sedetevi su una panchina esterna con un sandwich o un o yoghurt. E soprattutto nel weekend uscite il più possibile. Anche per leggere un libro sedetevi in un parco pubblico. E per favore, evitate il massimo della tristezza: Passare la domenica con la famiglia all'Ikea !

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