27 May, 2012

Jean Beliveau - Una Passeggiata lunga 11 Anni

Il giorno del suo quarantacinquesimo compleanno jean esce di casa per una passeggiata. Tornerà 11 anni dopo, percorrendo 75.000 chilometri a piedi attraverso 64 nazioni e consumando 54 paia di scarpe. Racconta Jean: "Avevo un piccolo laboratorio dove costruivo le insegne al neon. Un giorno chiesi a me stesso cosa stavo facendo. Forse stavo semplicemente gettando via la mia vita. Stavo lavorando solo per guadagnare del denaro. Andai sul ponte di Montreal e guardando l'orizzonte capii che dovevo fare qualcosa, dovevo partire, girare il mondo per ritrovare mé stesso, per dare un senso alla mia vita. Ne parlai con mia moglie, Luce, la quale mi chiese perché proprio adesso, perché non gliene avessi mai parlato prima. Le risposi che forse avevo paura che tentasse di farmi desistere. Mi chiese se sarei tornato a casa qualche volta durante il viaggio ma gli risposi che non avrebbe avuto senso, però avrebbe potuto raggiungermi di tanto in tanto nel luogo in cui mi trovavo. Sapevo di rischiare veramente tanto. Mia moglie mi avrebbe potuto lasciare e invece mi disse - Ok se è questo che vuoi, proviamo, io ti aiuterò -. Tutte le persone intorno a noi la criticarono dicendole che io ero solo un egoista e la lasciavo da sola a badare a sé stessa ed ai figli che comunque erano già grandi. Ma mia moglie non li ascoltò e decise di aiutarmi in questo progetto. Partii con 3.000 dollari in tasca. Sapevo che non erano sufficienti ma dissi a mé stesso - Preferisco essere mangiato dai Leoni che da questa società - E me ne andai. Alla fine spesi in tutto 50.000 dollari in 11 anni (ndr: Circa 300 Euro al mese). Gran parte di quel denaro mi è arrivato dal sacrificio di mia moglie che ha continuato a lavorare, ma anche da benefattori incontrati lungo la strada. Ho portato con me solo un piccolo carrello a tre ruote con dentro un cambio di vestiti, un sacco a pelo, una tenda, un cuscino, un kit di pronto soccorso  e un quaderno. Ho camminato mediamente 30 kilometri al giorno. La gente quando mi incontrava mi invitava a casa, mi dava da mangiare, e spesso telefonava ad altri amici 30 Kilometri più avanti perché mi opsitassero per il giorno successivo. Alcuni mi davano anche dei soldi. Ho conosciuto durante il viaggio 1.600 famiglie. Direi che un terzo delle notti le ho passate con qualche famiglia, Un terzo nei campeggi ed un terzo in locali pubblici come chiese o scuole. Ho avuto anche momenti di sconforto in cui volevo fermarmi ma mia moglie mi ha convinto a continuare. In Europa e in Giappone le persone mi trattavano come un barbone, un mendicante. Potevi percepire il loro disgusto, lo leggevi negli occhi. Ma in Sudamerica e in Africa sono sempre stato il benvenuto. In Europa quando salutavo qualcuno, mi prendeva per matto. In Algeria ho avuto un problema urinario e necessitavo di un intervento. Ho spiegato che non avevo denaro e mi hanno offerto l'ospedale e l'operazione. Anche in Iran le persone sono squisite. Mi regalavano continuamente scarpe per poter continuare il mio viaggio. La parte più dura è stata l'incontro con un Puma mentre dormivo nel sacco a pelo e l'attraversamento del deserto australiano, con 45 gradi all'ombra. Bevevo 12 litri di acqua al giorno e credevo di non farcela. Poi dopo l'australia arrivai in Nuova Zelanda dove mi offrirono il biglietto aereo che mi avrebbe riportato 11 anni dopo a casa mia, in Canada. Al mio ritorno, la vita ordinaria mi ha mandato un pò in depressione, ma adesso ho ricevuto 16 proposte editoriali per pubblicare la mia storia e sono concentrato sul mio libro che uscirà probabilmente nel 2013. Molte persone hanno criticato la mia avventura poiché non è stata accompagnata da nessuna azione umanitaria come avviene di solito in occasioni di viaggi come il mio. Ma ho sempre risposto a tutti che io non sono partito per insegnare qualcosa a qualcuno, ma per imparare. Di questo avevo bisogno. Di imparare.

3 comments:

  1. Davvero complimenti, molto coraggioso. E complimenti anche alla moglie.

    Ciao.

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  2. Bello!
    Posso pubblicarlo sul mio blog www.corsogratuito.com ?

    Grazie ^__^

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  3. Buongiorno Gigio,
    Sì, è possibile riportare i nostri articoli sul vostro sito purché ovviamente venga menzionato il nostro sito come fonte.

    La Redazione.

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