02 February, 2011

Jacque Fresco

Jacque fresco è un personaggio divenuto assai popolare tra gli attivisti di tutto il mondo. E' uno scienziato di alto livello che ha collaborato anche con la NASA e che ultimamente si è occupato di "ingegneria sociale" ovvero di come costruire una società globale dove la felicità sia diffusa. La particolarità di Fresco sta nel fatto che a differenza dei "Guru" che predicano un allontanamento dalla tecnologia per ritornare ad una vita semplice e piu' felice, egli crede invece che sia la scienza, privata della sua distorta componente commerciale, a poter condurre verso una società felice. Fresco afferma che già oggi, con le attuali tecnologie, si potrebbe eliminare quasi completamente il lavoro, e la schiavitù ad esso correlata, lasciando che l'uomo si possa dedicare a sviluppare la sua componente creativa, artistica e spirituale. Un pazzo visionario? A giudicare dal suo curriculum, Fresco non sembra certamente uno stupido, ma qualche dubbio in merito alle sue teorie rimane. E' convinto che la politica, di destra o di sinistra, non sia in grado di migliorare la società in quanto essa stessa è vittima del sistema monetario da cui dipende e del quale non conosce nemmeno a fondo i meccanismi. Occorre quindi eliminare il sistema monetario (Borsa Valori, Soldi etc...) e passare a quella che lui chiama una RBE, Resource Based Economy.
Non mancano comunque le critiche anche all'interno del mondo alternativo. Alcuni lo accusano di essere in realtà sponsorizzato dalla grandi corporation dell'elettronica che avrebbero interesse a diffondere nella popolazione questa fede nell'Hi-Tech. Su You Tube potete trovare due documentari che illustrano il suo pensiero: Zeitgeist Addendum e Future by Design. Con un po' di pazienza trovate anche le versioni sottotitolate in italiano.

Di seguito uno stralcio del suo pensiero.


Marco Pelizza.



"Ci dobbiamo impegnare per la realizzazione di un'economia globale basata sulle risorse (RBE, Resource Based Economy), in cui le risorse del pianeta siano eredità comuni di tutti i suoi abitanti. Le pratiche attuali di razionamento delle risorse attraverso metodi monetari sono controproducenti, e per nulla adeguate alle necessità dell'umanità. Per dirla semplicemente, un'economia basata sulle risorse utilizzerebbe le risorse esistenti - invece del denaro - per garantire un metodo di distribuzione eguale, nel modo più umano ed efficiente possibile. Si tratta di un sistema in cui tutti i beni e i servizi sono disponibili a chiunque, senza l'uso di denaro, credito, scambio, o qualunque altra forma di debito o schiavitù. Per comprendere meglio un'economia basata sulle risorse considerate la seguente proposizione: se tutto il denaro mondiale dovesse scomparire domattina, fintantoché il soprassuolo, le aziende, il personale e le altre risorse rimangono intatte, possiamo produrre tutto ciò che ci serve per soddisfare i nostri bisogni. Alla gente non serve denaro, piuttosto l'accesso gratuito alla maggior parte dei bisogni, senza doversi preoccupare di avere una stabilità finanziaria, o dover avere a che fare con la burocrazia governativa. In un'economia basata sulle risorse, basata sull'abbondanza, il denaro diventa irrilevante.

Siamo ad un punto in cui la scienza e la tecnologia possono fornire abbondanza per tutte le persone del mondo. Non è più accettabile continuare il blocco intenzionale dell'efficienza attraverso l'obsolescenza programmata, perpetuato dai vecchi metodi dettati dalla logica del profitto. Se siamo veramente interessati all'ambiente e alle persone, se vogliamo davvero porre un termine alle dispute territoriali, alla guerra, alla povertà e alla fame nel mondo, dobbiamo riconsiderare i processi sociali che ci hanno portato ad un mondo dove questi fatti sono comuni. Che ti piaccia o meno, sono i progressi sociali - le pratiche politiche, le credenze, l'economia basata sul profitto, le nostre norme di comportamento guidate della cultura - che ci hanno portato alla fame, alla guerra, alle malattie e ai danni all'ambiente.
L'obiettivo di questo nuovo progetto sociale (social design) è promuovere un sistema di incentivi non più diretti ai fini egoistici di ricchezza, proprietà e potere. Questi nuovi incentivi incoraggeranno le persone a raggiungere il proprio potenziale e creatività, sia materiale che spirituale."

Jacque Fresco.


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