05 February, 2011

Riccardo Caserini

Riccardo era un impiegato, un ragazzo come tanti che ha lavoricchiato durante gli studi per pagarsi i viaggi con gli amici nelle vacanze estive. Si è laureato, ha iniziato a lavorare, ma poi non si è accontentato. Dopo la laurea è stato assunto da una grande azienda italiana. Si era sistemato, ma dopo un po’ di tempo i sogni hanno cominciato a pungolarlo. Così ha comprato un biglietto aereo per la California ed è partito. Ha lasciato il lavoro sicuro e se ne è andato. Non è stato facilissimo, ma nemmeno poi così difficile. Era un giorno di giugno del 1999. Ha vissuto per un po’ a San Diego, poi si è trasferito a Londra, con l’idea di rimanerci un paio di settimane. L’idea era quella di passare un po’ di tempo in questa città della quale aveva tanto sentito parlare, ma dove non era mai stato. Per pagarsi il breve soggiorno ha cercato un lavoretto. Ha girato per pub e negozi, fino a che ha trovato un lavoro come commesso in un grande negozio di abbigliamento. Londra lo ha stregato e si è fermato per circa un anno. Dopo un anno è rientrato in Italia, ha trovato lavoro in un’azienda e dopo un po’, spinto dall’irrequietezza, ha cercato un altro posto ed è stato assunto da una società di consulenza. Viveva a Milano, era single e ben pagato. Ma non era ancora soddisfatto. Due anni dopo è ripartito, questa volta per l’Australia e la Nuova Zelanda. Voleva realizzare un desiderio: fare surf nei posti più belli e lontani e passare a trovare amici che aveva conosciuto a Londra e che nel frattempo erano tornati a casa. Ha viaggiato così per alcuni mesi, da solo, in Australia, Nuova Zelanda, Messico, California e Hawaii. Ha viaggiato per altri mesi, sempre solo con il suo zaino e per ostelli, quando, negli ultimi giorni del suo viaggio, ha conosciuto la donna che poi ha sposato. Ora è rientrato in Italia, si è sposato e ha una bimba. Sistemato? Neanche a parlarne! Riccardo è pronto  per un’altra tappa del suo viaggio. Ha pubblicato MOLLO TUTTO E PARTO, una lettura interessante per tutti i fulltimers.

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