06 February, 2011

Rodolphe, Corinne, Antoine e Morgane

Il 17 Luglio 2009, Rodolphe, ingegnere francese di Télécom, esattamente come Erwin Münch, imbarca il suo camper a Le Havre su un cargo Grimaldi con destinazione Buenos Aires. Percorrerà insieme alla moglie Corinne e ai figli Antoine e Morgane 42.000 chilometri attraversando 15 Nazioni. Rientreranno in Francia il 14 Luglio 2010.

... Che grande avventura! Tutto è successo così in fretta, mi sento come se avessi vissuto un sogno meraviglioso da sveglio ... Il nostro camper ha resistito bene. Rifatta la frizione e cambiato un ammortizzatore anteriore in Argentina, 2 pneumatici sostituiti in Cile, 2 pneumatici in Thailandia e un cuscinetto sostituito in Turchia. Tutto qui. Nessun incidente, nessuna rottura importante. Solo quindici notti passate in campeggio nell'inverno argentino per collegare il nostro riscaldamento alla 220V e risparmiare un pò di gas. Un piccolo incidente di salute con i due bambini che hanno preso la salmonella mangiando frittelle in Laos, ma sarebbe potuto succedere anche in Europa ...
Il paese che ci ha più colpito ? La Bolivia, con le sue lagune, i suoi immensi deserti ... Abbiamo apprezzato molto anche il popolo dell'Iran che ci ha accolto a braccia aperte senza conoscerci e dandoci una vera lezione di vita. E poi Indiani, Laotiani, Cambogiani, gente così povera e così accattivante. Sempre sorridente. E gli Argentini, sempre pronti ad aiutare, senza chiedere nulla in cambio. La Thailandia, ricca di isole e paesaggi mozzafiato. Bali, questa piccola isola adorabile con le sue risaie a terrazze, le danze tradizionali, le spiagge da surf ... I bambini hanno amato balene, foche, leoni marini e foche elefante in Argentina, pinguini e cavalli selvaggi in Cile, lama in Bolivia, scimmie e varani in Malesia, elefanti in Thailandia, cammelli in India. Antoine e Morgane hanno anche scoperto che l'incontro con gli altri è possibile nonostante la barriera linguistica.
Quello che abbiamo imparato dai questa straordinaria avventura è che nonostante la povertà e la miseria, tutte le persone incontrate ci hanno dato una grande lezione di vita. Abbiamo incontrato persone sorridenti, aperte agli altri, sempre disposte a condividere e scambiare. Non sono forse loro ad aver trovato la chiave per la felicità ? Nella nostra civiltà occidentale e nella nostra corsa come topi in un mondo dove regna il consumo, ci mancano le cose semplici, non ci guardiamo più l'un l'altro, diventiamo incapaci di felicità reale, limitandoci semplicemetne a sognarla. Il piccolo bambino boliviano ci sembrava felice con il suo gregge di pecore lungo il fiume, le ragazze indiane nei loro sari colorati camminavano felicemente con la madre con una brocca in testa per andare a pompare l'acqua, i giovani indiani mostravano con orgoglio i loro cavalli con cui trasportavano le merci al villaggio, i bambini giocavano felici per la strada senza TV, Wii e Nintendo. Ora che siamo tornati in Europa abbiamo esitato a prendere la televisione, abbiamo bisogno di prenderci una pausa. Il mondo non è solo guerre, inondazioni, omicidi, attentati ... Il mondo non è quello che ti mostra la televisione. Il mondo è bello, le persone sono meravigliose e interessanti. Niente è come i media cercano di farci credere. Perché non ci danno le buone notizie ? I media dicono che alla gente interessano le catastrofi. Non è vero. Siamo tornati più forti da questo viaggio, non vediamo più il nostro prossimo come un estraneo, ma come un potenziale amico. Non giudichiamo le persone come prima, possiamo arricchirci con le nostre differenze, ci apriamo agli altri. Quale Europeo avrebbe anticipato 1.000 dollari per una famiglia straniera nei guai ? Quale Europeo ci sarebbe venuto incontro offrendoci un bagno e una stanza con aria condizionata ...? Chi di noi andrebbe spontaneamente incontro a degli stranieri per assicurarsi che stiano bene e non abbiano bisogno di niente?  Noi siamo ormai concentrati solo sulla nostra comodità. Eppure regalarsi un sorriso è gratis ... e ci si sente così bene ! Tornati nella nostra casa, ci siamo chiesti: che cosa abbiamo fatto per questa povera gente ? Solo quaderni, penne, pane, biscotti, vestiti, un paio di dollari, una goccia d'acqua in cambio di tanta gentilezza. Ho intenzione di scrivere libri per bambini dove condividere le nostre esperienze e incontri, devolvendo il ricavato ad un asilo nido aperto da una coppia francese in Cambogia, nella città Sianouk.  Antoine e Morgane hanno ritrovato i loro giocattoli, giochi, libri ... e nuovi amici, ma niente TV, niente videogiochi per ora. Il tempo ci dirà se questo viaggio ha regalato loro una grande anima. Questa estate, Antoine mi ha chiesto: Perché qui la gente non risponde quando la saluto ?? ....

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