26 February, 2011

Liberarsi dai Beni Materiali

Liberarsi dalla schiavitù dei beni materiali è uno step essenziale per chiunque decida di cambiare vita e diventare Fulltimer. In fondo tutti lo sappiamo anche se facciamo fatica ad ammetterlo: I beni materiali non ci rendono più felici. Pensate all'ultimo vestito che avete acquistato, all'automobile, al telefonino, all'orologio e cercate di ricordare quanto tempo è durata la felicità che avete provato. Una settimana ? Un mese ? Forse due mesi al massimo. Poi tutto è tornato come prima. Se anche vi compraste una Ferrari o l'anello  più costoso nella gioielleria sotto casa, l'eccitazione passerebbe dopo qualche settimana. E' così, e in fondo tutti lo sanno. Quante persone hanno la casa al mare e non ci vanno più perché si sono stufati ... Quanti si sono fatti la villa con piscina, e poi i figli preferiscono andare nella piscina comunale dove incontrano più amici ... E' così. Tutti lo sanno. Ma perché allora è difficile uscire dal materialismo ? La risposta è abbastanza semplice. Il materialismo è una vera dipendenza psicologica, molto simile a quella che si prova con una droga. Le persone acquistano gli oggetti "per sentirsi meglio" allo stesso modo in cui un tossicodipendente si inietta la sua dose di stupefacente, credendo di essere in questo modo più felice. Questa dipendenza viene creata fin dalla nostra infanzia, quando in assoluta buona fede, i nostri genitori in occasione del nostro compleanno o del Natale, ci "regalano qualcosa". Il bambino riceve l'oggetto in dono ed è euforico, esattamente come la persona che per la prima volta assume una droga. Non c'è ancora dipendenza e quindi l'eccitazione è al massimo. Nel cervello però cominciano a crearsi delle associazioni, ovvero: Amore dei Genitori = Regalo = Gioia. Il bambino quindi associa la felicità e l'espressione dell'amore dei genitori con il possesso di un bene materiale. Ma la dipendenza si crea quasi immediatamente e già dopo pochi regali, magari il Natale successivo, se il bambino non riceve ancora un regalo, si sentirà triste, frustrato. Esattamente come il tossicodipendente che dopo un certo periodo dovrà assumere lo stupefacente, non più per sentirsi euforico ma per "non essere triste". E' quella che viene definita "crisi di astinenza". Vi sarete accorti che in momenti in cui vi sentite particolarmente tristi o depressi, tenderete a fare più acquisti. Cercate cioè quella gratificazione che altro non è se non il soddisfacimento della dipendenza psicologica in cui siete intrappolati. L'ideale sarebbe che i genitori invece di regalare ai figli beni materiali, regalassero "esperienze". E questo vale anche tra adulti. Anzi, questo è proprio il primo passo per liberarsi dal materialismo. Iniziamo a regalare a noi stessi e agli altri "esperienze" e non beni da possedere. Ci si può liberare dal materialismo ? Sì, si può. Proprio recentemente si è scoperto che le sinapsi cerebrali che creano le dipendenze, si modificano in continuazione fino alla nostra morte. Nel momento in cui cessiamo di alimentare la nostra dipendenza, quello specifico circuito sinaptico del nostro cervello che si è creato nella nostra infanzia, rallenta la sua attività fino a scomparire del tutto, cessando di darci quel particolare desiderio che necessità in continuazione di essere soddisfatto. Si esce dal materialismo esattamente come si esce da una tossicodipendenza ovvero diminuendo progressivamente le "dosi" di appagamento. Nel caso del materialismo, occorre ridurre progressivamente gli acquisti di cose inutili che ingannando noi stessi a causa della dipendenza, riteniamo invece assolutamente necessarie. Ricordiamo sempre che noi e i nostri figli abbiamo bisogno di "esperienze" non di oggetti. Gli oggetti che vi circondano vi danno un sacco di problemi, gli oggetti "si rompono", necessitano di continua manutenzione, di aggiornamenti, assorbono il vostro tempo, la vostra vita. Non siete ancora convinti ? Vi siete mai chiesti perché il più alto tasso di suicidi si trova nei paesi più ricchi e non in quelli poveri ? Nei paesi poveri non si suicida nessuno. Chiedetevi il perché e rispondetevi da soli. Dunque, qual'è l'obiettivo finale, l'ascetismo ? Non necessariamente. Non perché l'ascetismo sia sbagliato, ma perché l'ascetismo è un traguardo riservato a poche persone. Le testimonianze di molti occidentali, che sono andati in india alla ricerca del "Nirvana" ovvero della felicità assoluta ottenuta attraverso la rimozione di tutti i desideri, ci portano a concludere che sia una esperienza difficile, per pochi iniziati, e forse riservata a coloro che fin da bambini si sono esercitati in questo senso. Tuttavia tutti concordano sul fatto che tanto più ci si distacca dal desiderio di beni materiali, tanto più cresce la nostra percezione di felicità. Si può anche convivere felicemente con i beni materiali, purché ci si liberi della dipendenza da essi. Sforziamoci di "usare" le cose senza possederle. Sperimentiamo la condivisione. Sperimentiamo il caro vecchio baratto. Non saranno gli oggetti che avete comprato che ricorderete al termine della vostra esistenza, ma le esperienze che avrete compiuto durante questo viaggio misterioso e affascinante che si chiama vita. Uscite dalla prigione del materialismo e cominciate a vivere. Questo è l'unico vero "regalo" che dovete fare a voi stessi.

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